“L’Agcom potrà bloccare entro 30 minuti i siti che trasmettono illegalmente le partite di calcio.”
Oggi il Senato ha dato il suo Sì definitivo alla famosa legge “Anti pezzotto”, come l’ho vista più volte chiamare sui vari giornali.
Cosa ne pensate? Avrà effetti positivi, avrà effetti negativi o al primo tentativo di applicare il blocco finiranno per oscurare centinaia se non migliaia di siti web per sbaglio, magari inserendo l’ip range di qualche CDN?
Personalmente penso sarà interessantissimo vedere quanto, come e in quali casi verrà applicata.
Alcuni punti IMHO degni di ulteriore nota (presi dall’articolo collegato):
- Il Senato ha approvato all’unanimità.
- Fino a tre anni di reclusione e quindicimila euro di multa.
- I giudici potranno risalire al titolare della pagina e accedere alle sue informazioni personali tramite il tracciamento dei pagamenti.
- L’Agcom potrà bloccare il sito entro 30 minuti i siti.
Nota: Ho preso Wired perché è il primo che mi è capitato che non riportasse solamente uno striminzito trafiletto e non fosse dietro un paywall. Se qualcuno ha fonti migliori, ben vengano!
Il danno della pirateria in termini di Pil è di oltre 700 milioni di euro […] mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 10 mila posti di lavoro messi a rischio.
Ah sì, ecco i veri problemi in Italia.
Mi piacerebbe sapere come e da dove, il buon Mollicone, ha tirato fuori quei numeri.
Ho trovato l’intervista da Radio Radicale, ed a 3:25 parla di un “Convegno che ha dimostrato i danni”.
Girando ho trovato un articolo dell’ANSA da cui cito:
I libri piratati costano al mondo del libro 771 milioni di mancato fatturato pari al 31% del valore complessivo del mercato al netto di editoria scolastica ed export e la perdita di 5.400 posti di lavoro. Contando anche l’indotto, il costo per il Paese è di 1,88 miliardi (con un mancato gettito fiscale di 322 milioni di euro) e 13.100 posti di lavoro. Sono fra i numeri preoccupanti della seconda indagine Ipsos “La pirateria nel mondo del libro. Crescita del fenomeno e strumenti di contrasto” commissionata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) presentata a Roma nell’incontro de Gli Editori (Aie e Fieg) moderato dal direttore dell’ANSA, Luigi Contu.
E sotto, nelle slide, c’è:
NOTA: i comportamenti illeciti rilevati riguardano l’acquisto, la ricezione o la stampa di libri fotocopiati(>15%) o compendi, il download o la ricezione di contenuti illeciti in formato digitale, la stampa da formato digitale, la condivisione di abbonamenti o codici di accesso non personali
Ma non vedo assolutamente da dove questi numeri provengano.
Quindi, per far un resoconto di quello che ho capito:
- I numeri sarebbero riferiti all’editoria.
- I numero vengono dall’AIE, cioè l’associazione degli Editori.
- Non ci sono fonti se non delle slide. Senza fonti.
Qualcuno può gentilmente dirmi se ho trascurato qualcosa o se, magari, c’è qualche fonte dei numeri che non ho visto? Oggi sono abbastanza distratto, quindi non mi stupirebbe aver perso qualcosa di palese.
deleted by creator
Litigano su tutto, ma quando si parla di leggi del cazzo, “approvato all’unanimità”
Perché è una legge del cazzo: una scadenza di 30 minuti per blocco nell’intera nazione significa dare le chiavi di internet a una persona sola perché non c’è assolutamente tempo di farlo approvare nella catena di comando. “Ah c’è un che fa stream di serie a su YouTube” - bam arriva il giudice boomer che blocca l’intero cdn di Google
Ecc
quello che mi spaventa è che questa cosa potrà essere utilizzata come firewall di stato
Per chi vuole approfondire ulteriormente: Senato.it - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica
Al momento il testo non è ancora stato pubblicato, ma dovrebbero aggiornare a breve. Credo.
Fino a 5000 euro per chi fruisce del servizio di streaming illegale, corretto?
TOR o VPN dovrebbero salvarci o sbaglio?
@nordring12 la vedo dura guardare streaming via TOR. La VPN è soltanto un palliativo, volendo l’autorità può richiedere i dati degli utenti al gestore e questo dovrà fornirli.
Fermo restando che sono abbastanza d’accordo sul punire chi lucra sulla pirateria e anche chi è abbastanza furbo da pagare degli streaming illegali, penso che una VPN no-logs decente (IVPN, Mullvad, Proton) possa proteggere in maniera discreta soprattutto se parliamo di streaming su piattaforme gratuite.
Discorso differente è per chi crea questi servizi e penso anche per chi ha pagato per utilizzarli dove immagino anche le forze messe in campo per beccarli siano più grandi e soprattutto le possibilità di essere beccati siano più alte incrociando i dati.
Grazie @[email protected] della precisazione, contando che effettivamente sarebbe TOR con streaming di torrent è tutto da provare…
Eventualmente una VPN che ha sede in territorio extra-eu o altre VPN “decentralizzate”.
Effettivamente tutta sta fatica per un telefilm/film/diretta streaming…forse non ne vale la pena…
Vediamo altri che dicono :)
volendo l’autorità può richiedere i dati degli utenti al gestore e questo dovrà fornirli.
ecco perché bisogna usare VPN con no-log policy. Non puoi fornire i dati che non hai nero che si tocca la testa
@me_stesso la VPN no-log non esiste.
Esatto, era per quello che dicevo una VPN su paesi del extraeu…
O semplicemente niente streaming e si trova qualcosa di diverso come hobby…
Ma si parla solo delle partite di calcio o di tutto lo streaming?
Ma da quanto ho capito di contenuti protetti dal diritto di autore… quindi tutto
Non so se altri hanno capito meglio
Ho capito anch’io lo stesso. I giornali si soffermano molto sul calcio probabilmente perché è la tipologia più comune e diffusa di contenuti piratati “live”.
E perché il calcio porta sicuramente più click dei libri universitari.